Gli inceneritori ingessano la raccolta differenziata dei rifiuti in Italia. Ecco perché
La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in Italia ha raggiunto nel 2021 per la prima volta il 64%, appena un punto percentuale sotto l’obiettivo inizialmente stabilito per il dicembre 2012 dal Testo unico ambientale (il decreto legislativo 152 del 2006).
La curva di crescita della differenziata disegnata nel Rapporto Ispra, presentato a dicembre 2022, evidenzia però un limite: se tra il 2011 e il 2019 la percentuale è aumentata del 3% all’anno, nell’ultimo biennio il tasso di crescita è stato pari all’1,36%.
Questo significa, in pratica, che la velocità ha rallentato, in un contesto in cui la produzione di rifiuti è rimasta sostanzialmente costante, sempre a cavallo tra le 29 e i 30 milioni di tonnellate tra il 2012 e il 2021.
Il perché di tutto questo spiegato egregiamente in questo articolo.